Ho candidato una sola volta la Stanza ad un concorso per blog più magna magna, fumo, polemiche, che premio vero, e la nefasta esperienza m’è bastata e avanzata per tutta la vita. Ovviamente non mi sono aggiudicato il prezioso uccello di vetro (questo era il simbolico premio che molti immagino ricorderete, e non so neanche se qualcuno quell’uccello l’abbia vinto davvero), ma nessun problema. Che poi non si capisce perché la Stanza dovrebbe vincere un premio. Non ha fatto nulla di meritevole, nulla di encomiabile. Nulla che serva alla società, che meriti un applauso. Non v’è scritto né il nuovo best seller di tutti i tempi, né La divina commedia in tutte le lingue del mondo (un po’ come il Ti Amo di Pieraccioni dalla cui visione Dio, con la felice partecipazione della tasca vuota e bucata del mio portafogli blu, m’ha salvato). Comunque un premio qualcuno ha deciso di darglielo. Si chiama
D eci e lode. Non prevede nomination, e si assegna spontaneamente a chi in qualche modo riesce a lasciare un segno con le parole. Non è imparziale, non è obiettivo, per questo:
vero.
Ringrazio
Elisa con il cuore per aver pensato a me al momento di decidere; la motivazione è la seguente:
matto81: Perché a dispetto del nome, o forse a riprova del nome, è un ragazzo molto in gamba. Perché quello che scrive è un perfetto mix di simpatia, di aneddoti di vita vissuta, di incontri scontri con la realtà di tutti i giorni, di attualità, di protesta motivata, di intelligenza mai scontata. Perché le sue parole fanno ancora avere fiducia in quella tanto famigerata "gioventù di oggi"; sono uno sguardo vivo e intenso sulle possibilità che questo mondo ancora ha per poter dire la sua. Perché perdersi nella sua penna è una bella dimostrazione che i cervelli esistono e funzionano, che c’è ancora tanto da dire e tanto spazio per farlo. Perché gli auguro che la sua carriera di scrittore possa guardare molto lontano…
Ora io, quale vincitore, avrei facoltà di assegnarlo a quante persone voglio e lo faccio così: assegno un D eci e lode a tutti coloro che si sono affezionati a me e alla Stanza, che mi leggono, mi fanno divertire, mi consolano, mi fanno compagnia. La motivazione è semplicemente che voi mi date vita ogni giorno, e non mi sembra una cosa da poco. Quindi tutti voi siete i vincitori, e ora tutti voi avete facoltà di assegnarlo a vostra volta a chi ritenete opportuno. Questo è il bannerino che ogni vincitore (chi ci si sente, vicino a me e dentro la Stanza) può esporre nel suo bel template.
Cliccandoci sopra finirete nella pagina con le regole. Grazie ancora ad Elisa. Io qualche premio letterario l’ho anche vinto, ma questo è speciale, proprio perché è molto più che letterario.
M.
A proposito di banner vi ricordo di continuare a votare ne La terra dei cachi. Se la battono in tantissimi, ma pare che Gesù abbia deciso di intervenire, e non sarebbe male lasciare l’Italia nelle sue mani.
Oh! Detto questo, ora, lasciatemi glorificare Gogan. Non so se qualcuno l’ha notato (toglietevi quei prosciutti dagli occhi, eccheccapperolina eh!) ma nella sezione
Il Matto Ha Detto Sì è comparso il banner ufficiale della Stanza (tanto per cambiare argomento).
Molto carino, eh?! Beh, l’ha fatto lui a cui di D eci e lode ne assegno una cascata. Copiate nel vostro blog il codice che vedete sotto al banner e, come per magia, (non chiedetemi spiegazioni su come sia possibile tutto questo perché per me è un fenomeno da X-files) vedrete comparire il mio bel bannerino, così non sarete neanche più liberi di fingere di aver dimenticato di leggermi. E, anche se vi facesse schifo il mio blog, lo stanza-banner è comunque un bell’oggetto d’arredamento per il vostro. Dà colore, vivacità, freschezza, rinnova… Non trovate?!
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