Domenica, dopo quasi un anno che lavoro al Mc Donald’s, sono riuscito a beccare mystery shopper. Il link è funzionale al fatto di non dover così spendere mezza pagina per spiegare cosa o chi è costui; i lettori bramosi di conoscenze dettagliate clicchino pure, magari qualcuno che ce l’ha come argomento della tesi, che ne so (a proposito: brava Fra che ieri s’è laureata e venerdì si festeggia); a quelli che invece je basta capi’ de che se parla stessero tranqui che tanto na spiegazione tera tera je a do pure io, e più precisamente seguita il punto. Mystery è uno stronzo pagato (pochino, e questo amplifica (tantino) il suo livello di stronzaggine) dall’azienda per fingersi una volta al mese cliente. Cambia tutti i mesi e la sua identità è supersegreta. Quando viene (a sorpresa) fa quello che un cliente qualunque farebbe. Ordina facendo un po’ il rompino del cazzo, quello che chiede panini speciali, senza quell’ingrediente e con quell’altro, poi ci ripensa, poi aggiunge le salse, poi non ha i soldi, insomma testa la resistenza e disponibilità di chi lo serve, se gli va, magari no, consuma quello che vuole, va al bagno, a fare o no i bisogni è irrilevante; lui ci va giusto a dare un’occhiata, e torna a casa a redigere la sua scheda con tanto di punteggio. Ebbene, è passato domenica sera, si è preso un big e alla postazione c’ero io. È tornato a casa, ha compilato la scheda e c’ha dato 102%, cioè il massimo. Questo significa un po’ di cose: che ha trovato il mio panino eccelso (so rendere speciale un panino se voglio, basta starnutirci sopra, o pulirsi le mani sporche di senape, o di formaggio fuso, o di polvere, nell’insalata che poi metti con cura nel panino, e altre pratiche ugualmente geniali); che non era il cliente su 2 che la ragazza in cassa manda regolarmente affanculo; che i bagni stranamente non erano la solita fogna in cui ogni realtà viene lasciata fermentare ore, fuori e dentro il water (è incredibile come l’89% dei clienti maschi non riesca a centrare il buco e il 99.9991 % delle femmine consumi quantità immonde di carta igienica che abbandona per terra o sul lavandino o educatamente nel suddetto water, che poi tiri l’acqua e s’intasa, e l’acqua sale sale sale e straborda); che la sala non era ridotta alla solita casa nella prateria che fai prima a liberare una quarantina di galline che a passare la scopa per terra; e, cosa più importante, quella che gaudente mi ha fatto esultare solo e disperato in cucina quando ieri pomeriggio l’ho saputo, oberato da centinaia di ordini perché ieri dalle 15.00 alle 17.30 è venuto tutto l’Abruzzo a mangiare e pure un po’ di Molise secondo me, è che nella mia prossima busta paga (e in quella della ragazza) ci saranno 50 euro di premio.
(Stamattina mi tira la gamba sinistra, non so se sto semplicemente diventando vecchio o se è perché là dentro mi sto rovinando, più la seconda penso.)
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