Madre non la riconosco più.
La chiamo e non mi risponde. Poi mi arriva un’email con in oggetto la parola BUONGIORNO.
Testo: Caro Matteo, nelle ore diurne sono spesso impegnata; lavoro da quarant’anni e quella stronza della Fornero ha deciso di prolungare ulteriormente la mia agonia. Nel pomeriggio pure sono impegnata nelle faccende di casa. A dire la verità un po’ meno di prima. Da quando te ne sei andato sembra che il pulito in casa duri di più, lo sai? Quindi chiamami nelle ore serali, prima che inizino i programmi in televisione, e mai il mercoledì che c’ho Chi l’ha visto? né il venerdì che c’ho Quarto grado. Oppure puoi mandarmi un esse emme esse, oppure ancora della posta elettronica all’indirizzo da cui ti sto scrivendo. La leggerò con calma quando sarà.
Ci sono molti modi per sentirci senza disturbarci. Ciao, mamma
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