Martedì e mercoledì 5 e 6 luglio ho avuto il piacere di condurre in piazza Strozzi a Firenze due serate dedicate ai libri nell’ambito della cornice Le piazze dei libri, che ha visto 4 piazze fiorentine animarsi di eventi letterari.
La volontà di Giunti, che io ho molto apprezzato, era quella di rendere i librai protagonisti assieme agli autori.
Spesso la figura del libraio è poco considerata, e invece è così importante!
I librai sono capaci di grandiosi miracoli editoriali. Quando si innamorano di una storia la fanno arrivare lontano, con una capacità comunicativa che nessuna operazione di marketing riuscirebbe a eguagliare. Sono i librai a sapere che quel libro, proprio quello, piacerà tantissimo a quello specifico cliente. E non sbagliano, perché conoscono i loro amati clienti, e sono felici quando si realizza la magia che mette in contatto il libro col lettore giusto.
Mercoledì, nella serata dedicata al giallo, insieme a me c’era Daniele Città della libreria Giunti al punto di Careggi, che mi ha aiutato a intervistare Maria Letizia Grossi, autrice del romanzo Le streghe bruciano al rogo e Alessandro Mauro Rossi, autore insieme a Dario Cecchini de L’enigma della vacca intera. Due gialli diversissimi!
Abbiamo parlato anche di Diritto di Sangue di Gigi Paoli, autore che i fiorentini venerano fra le altre cose per la sua capacità di immergere le storie in una Firenze che le permea a tal punto che in moltissimi vanno poi a caccia dei luoghi del romanzo fra le strade della città. Purtroppo Gigi non ha potuto partecipare per motivi di salute.
Anche Barbara Perna sarebbe dovuta essere con noi a parlarci della sua inarrestabile Annabella Abbondante, ma purtroppo anche lei non ha potuto. Il periodo, lo sappiamo, è quello che è.
Mercoledì poi ho avuto l’enorme gioia di rivedere e interloquire con Silena Santoni, autrice che io amo particolarmente, appena tornata in libreria col suo nuovo romanzo Volver. A farmi compagnia c’era Sonja Mauro della libreria Giunti al punto di Novoli e il giornalista e critico editoriale Alessandro Rizza.
Volver è un romanzo molto intenso, ambientato negli anni della dittatura del generale Videla in Argentina, gli anni dei desaparecidos, uomini e donne fatti sparire perché reazionari. A Buenos Aires, si muovono i destini di 6 personaggi che hanno tutti una storia emotivamente forte alle spalle.
Un romanzo direi a ritmo di tango, che ne è l’indiscussa colonna sonora e dal finale decisamente inaspettato, che resta nella memoria. E poi Silena è una che scrive benissimo. La scrittura le appartiene, e ne fa veicolo di emozioni attraverso il racconto di scene cinematografiche.
Mi sono divertito molto, e anche molto emozionato dalla grande partecipazione del pubblico.
Un ringraziamento speciale da parte mia va a Giunti Editore, che ormai per me è una famiglia, per la fiducia, e anche per aver reso protagonisti di un evento letterario con grandi nomi della nostra letteratura proprio i librai, categoria di cui io credo non smetterò mai di sentirmi parte.
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