Condivido con enorme gioia le bellissime parole che la giuria tecnica del premio letterario Il gigante delle langhe ha espresso per motivare la scelta del Violino di Filo fra i due finalisti per la categoria narrativa 8-10 anni.
Una terribile scossa di terremoto mette in ginocchio la città in cui vive Filippo, un bambino amante della musica che fa parte dell’orchestra della scuola del suo paese. Sarà la musica a dare a lui e a tutti i ragazzi della scuola l’energia giusta e nuove motivazioni per ricominciare.
L’orchestra scolastica dove Filo suona il violino troverà la spinta per rimettersi in gioco e partecipare al concorso nazionale per i gruppi orchestrali delle scuole.
Una storia che invita a riflettere su quanta forza interiore possiamo trovare di fronte ai momenti drammatici della vita. Momenti in cui è più facile conoscere e riconoscere gli altri. La solidarietà è la chiave che unisce la comunità verso una ricostruzione che passa attraverso la musica in una rigenerazione interiore, scevra da pregiudizi e stereotipi, che deformano la realtà e compromettono i rapporti con gli altri.Matteo Grimaldi con scrittura leggera e con garbo ci introduce nel mondo dei ragazzi, nel loro instabile sentire, nel loro piccolo e grande caos esistenziale, e sa caratterizzare con arguzia il complesso rapporto tra mondo giovanile e mondo adulto.
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