Tutto ciò che conta, e che resta, è l’incontro con occhi nuovi, persone e vite che in qualche modo ci assomigliano. E questo incontro ci cambia e ci regala energie nuove per proseguire in ciò in cui crediamo.
In completa controtendenza con il pensiero pieno di discriminazione che sembra permeare il vivere quotidiano, a partire dalla storia di Gea, Ian, Chloe e Pietro abbiamo parlato di accoglienza, differenza di genere, orientamento sessuale, famiglie, carriera alias nelle scuole, rispetto, libertà, sentimenti.
Ringrazio tanto Ylenia, che ha moderato la presentazione di ALIAS e tutta l’associazione Abitiamo il Bene Comune per avermi invitato a Castelfidardo, fra i monti e il mare, che nelle fortunate giornate di cielo terso si riescono a vedere entrambi; decisamente il posto giusto per Gea.
Grazie per l’ospitalità – mi sento sempre un po’ in imbarazzo di fronte a tutto questo.
Grazie a Moreno e Francesca della libreria Aleph – mi sono sentito accolto – e grazie ai tanti presenti, che hanno mandato in fumo le copie di ALIAS. Un entusiasmo di cui avevo bisogno, davanti ai miei occhi increduli.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 21 febbraio all’Istituto Comprensivo “Le Cure” di Firenze, con ALIAS + Violino di Filo insieme alle classi di scuola primaria e secondaria.
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