Quasi fuori tempo massimo, vi segnalo un evento speciale che andrà in scena stasera. L’associazione Abruzzo in Lettere prova a bissare il successo della performance dedicata a Mia madre è un fiume, splendido romanzo di Donatella Di Pietrantonio, pubblicato da Elliot e vincitore del Premio Tropea 2011. Lo fa con un apericena con delitto, giusta ambientazione di lancio per il nuovo thriller di Stefano Vignaroli, I Misteri di Villa Brandi. La particolarità delle performance di Abruzzo in Lettere sta proprio nel significato di performance. Infatti non si tratta di comuni presentazioni, ma di momenti di vero spettacolo, che celebrano l’opera artistica facendo dell’autore un performer. Ogni performance è studiata nei minimi dettagli per l’opera a cui è dedicata, come un vestito cucito addosso. L’opera diventa performatrice di se stessa. Lucia, uno dei membri fondatori dell’associazione, mi ha dato qualche anticipazione su stasera. Sarà un evento di letture, musica e una strizzatina d’occhio al teatro. Insomma una serata sul filo rosso della tensione per raccontare il ritorno del commissario Caterina Ruggeri, già protagonista dell’esordio di Vignaroli, Delitti Esoterici. Ne I Misteri di Villa Brandi, Caterina viene promossa al grado di vice questore aggiunto e trasferita ai suoi luoghi di origine, nelle Marche, come responsabile della sezione omicidi della questura di Ancona. Stavolta dovrà vedersela con personaggi legati alla massoneria e ai servizi segreti. L’indagine, a seguito di un attentato, si svolgerà tra ville e laboratori sotterranei, il tutto immerso in un’atmosfera noir. Per chi non lo conosce, Stefano Vignaroli è un medico veterinario. Ha sempre lavorato nel settore dei piccoli animali, nella provincia di Ancona. Si è trovato spesso a collaborare con polizia e carabinieri in operazioni riguardanti traffici illeciti di animali. Grande appassionato di cani, ma anche di montagna e di musica jazz, ha esordito nella primavera 2011 con Delitti Esoterici.
La location dell’evento è bellissima. Si tratta dello chalet Sniper, nella pineta del lungomare nord di Giulianova, a pochi metri, forse meno, dal mare. Letture sceniche di Lucia Potacqui e Roberto Cricca, interventi scenici di Giusy Gianfrancesco e Matteo Maria Dragoni, direzione musicale di Aldomarino Minosse Malatesta. Sarà presente l’autore. Ingresso gratuito alle 19. Apericena di pesce a cura di Sniper (€ 7), all’interno del quale avrà luogo la performance. E poi tutti insieme a tifare Italia. Abruzzesi soprattutto, non perdetevi questa serata.

10 risposte a “Apericena con delitto”

  1. Avatar Niko70

    Anche da me ogni tanto organizzano le “cene con delitto”, ma non in castelli o monumenti, bensì nei locali. Zaoooo

    1. Matteo
      Matteo

      Qualunque luogo può nascondere un assassino. Ehm.

  2. Avatar Devis

    Se non fossi stato latitante… Sarebbe stato veramente bellissimo.
    (anche perchè un viaggetto fuori porta ci stava proprio e così a avrei pure potuto conoscere una bella persona)

    1. Matteo
      Matteo

      Sarà per la prossima.

  3. Avatar Signor Ponza

    Evento che già solo dalla descrizione sembra interessantissimo e soprattutto originale, qualità non facile da trovare ai giorni nostri. Mi permetto solo di fare il rompicoglioni acido e dire che il termine “apericena” per me dovrebbe essere bandito dal nostro sistema solare. 😀

    1. Matteo
      Matteo

      Io sono aperto a qualunque forma di esistenza. 🙂

  4. Avatar Giovy

    Mi sono sempre piaciute queste cose.
    Peccato essere distanti…

    1. Matteo
      Matteo

      Già! 🙂

  5. Avatar stravagaria

    Un modo senza dubbio intrigante e non convenzionale per presentare un libro. Ho assistito a qualcosa di ugualmente interessante durante la presentazione di un libro di Andrea Vitali con intermezzi musicali dei Sulutumana. Peccato essere così distanti…

    1. Matteo
      Matteo

      Devono inventare al più presto qualche diavoleria per il teletrasporto.

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sono Matteo

Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…

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