Oggi è un giorno che i superstiziosi di tutto il mondo trascorreranno aggrovigliati a millemila amuleti portafortuna, intinti nel sangue dei santi draghi protettori. Alle ore 11, 11 minuti e 11 secondi di oggi 11 novembre 2011 (anzi, dell’11/11/11), si realizzerà un lungo palindromo del numero 1. È accaduto solo un’altra volta nel Medioevo, l’11 novembre 1111, e non capiterà mai più.
Il giorno palindromo è una data del calendario che, scritta con la formula giorno/mese/anno, ha una perfetta simmetria nella lettura, ovvero si può leggere sia da sinistra verso destra sia da destra verso sinistra. Credenze millenarie ci raccontano che questi giorni dal particolare fascino sono stati e saranno propizi all’accadimento di fatti straordinari, spesso e volentieri catastrofi.
Ricordiamoci qualche 11 che ha segnato la nostra Storia.
– L’armistizio della Prima Guerra Mondiale fu firmato all’11cesima ora, dell’11esimo giorno dell’11esimo mese del 1918. Ha dell’incredibile, ma è così.
– Le Torri Gemelle, che somigliavano a un 11, furono attaccate il giorno 11 e il primo aereo che colpì il World Trade Center fu proprio il volo 11.
– Fu l’Apollo 11 a portare i primi uomini sulla Luna.
– Il recente terremoto del Giappone si è verificato anch’esso il giorno 11.
In particolare, il palindromo del numero 1, sembra che sia in grado di mettere in contatto gli uomini con il mondo del soprannaturale. Andiamo bene!
E allora oggi che si fa? Molte sono le attrattive da non perdere. Io sto per partire. Destinazione il monte Uritorco, 800 km a nord di Buenos Aires, sulla cui cima, per l’intera giornata di oggi, si spalancherà una porta cosmica che permetterà ai curiosi di farsi una passeggiata in un’altra realtà. Cercherò di tornare prima della mezzanotte, se no la porta si chiude e arrivederci e grazie tante. A meno che non dovessi trovare l’altra realtà migliore della nostra, eventualità che, alla luce di quanto sta accadendo, considero non così lontana. In tal caso resterò là dove sono finito, almeno di sicuro nessuno mi tartasserà con la storia del debito pubblico, dello spread, della Borsa che scende e scende come una trivella nel sottosuolo, della tasse che nessuno paga e son tutti indignati (siamo proprio un popolo curioso noi). Buenos Aires… arrivooo!
Se, per recuperare qualche spicciolo, avete deciso di annullare tutte le vostre vacanze per i prossimi 11 anni, anzi no, facciamo 10 che di 11 in questo post ce ne sono pure troppi – non vorrei che mi esploda il computer fra le mani – allora sarete costretti ad assistere all’evento catastrofico che il palindromo farà abbattere sul nostro territorio nazionale. L’Italia non vuol’essere da meno in quanto a calamità naturali e allora quale migliore data per festeggiare l’uscita del nuovo album di Laura Pausini? Non è proprio quella che si definisce una notizia bomba, visto che ci stanno scassamontando i maroni da 19 mensilità. Laura Pausini evidentemente è ben consapevole della drammaticità del fatto, anticipato dal singolo di lancio Benvenuto, dedicato al giorno palindromo, che darà il via a una catena inarrestabile (se non col tasto STOP) di sconvolgimenti prima italiani poi sudamericani.
– La gente prenderà a strapparsi le orecchie apparentemente senza motivo, e tenterà di strappare pure quelle dei passanti vicini, nella convinzione di salvarli. Proteggete le vostre orecchie!
– I muri delle costruzioni, dalle più recenti alle più antiche, si apriranno impotenti alle note corrosive della Pausa, che penetreranno attraverso grandi squarci fino a raggiungere coloro i quali erano certi che in casa si sta al sicuro. Quando accadrà, vedrete che si strapperanno le orecchie pure loro.
– Gli animali di quartiere impazziranno in una sinfonia di versi urlati al cielo. Faranno cacche e pipì dappertutto e senza controllo. Un cagnolino, fino a quel momento bravo e fedele, è stato persino udito fare delle dichiarazioni nella nostra lingua in merito a un tiggì che lascerà. I pompieri l’hanno salvato dalla cima dell’albero su cui si era arrampicato (un cane arrampicatore), rassicurato e poi imbottito di calmanti per elefanti. Solo allora l’hanno riconosciuto, si trattava del povero Emilio Fede, se qualcuno se lo ricorda.
– Italia1 dedicherà alla catastrofe uno speciale condotto dall’esperto di disastri televisivi Enrico Papi, in cui sarà ospite la cellula maligna da cui è partito tutto: Laura Pausini che verrà in quell’occasione imprigionata in un camerino abbastanza capiente da contenerla (lei non lo sa ancora), e subirà un trattamento guaritore che consiste nell’abbuffarla forzatamente di pizze fritte e prosciutto crudo San Daniele per un anno al termine del quale, la rockstar che tutto il mondo ci invidia, si guarderà allo specchio e si farà rinchiudere in un manicomio criminale.
L’avrete capito, ci aspetta una giornata complicata. Armiamoci di coraggio, che ci aiuti ad affrontare le nostre consuete sfighe quotidiane destinate oggi a un incremento incontrollato – non oso chiedermi cosa accadrà fra un’ora che ho appuntamento per un preventivo sull’assicurazione della macchina – e scassiamo tutte le radio che abbiamo in casa.
E voi? Come siete messi? Che avete da fare oggi? Già si è abbattuta la tegola del palindromo sulla vostra testa? Cerchiamo di raccoglierci in questo bunker antisfiga e prendiamoci per mano. Facciamo tipo scarica barile: passiamocela, ché la sfiga più la condividiamo e meno male fa.
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