Grazie alla paziente collaborazione del web-designer Pino e del suo tecnico di fiducia ho risolto un problema rognosetto. In questi mesi mi sono arrivate un sacco di richieste di aiuto da utenti che non riescono ad accedere al sito. Inizialmente ho pensato a un pasticcio di codici, o che dipendesse dalla presenza di qualche filtro, una blacklist sul server, una barriera architettonica, boh. Pino continuava a rassicurarmi che il sito è accessibile a tutti, ma io non ci credevo.
Quando le segnalazioni sono diventate numerose ho ritenuto opportuno ascoltare il vecchio saggio e le sue pillole: E’ più probabile che sia tu stesso a risolvere il problema che 1000 persone hanno con te, piuttosto che lo facciano loro, uno alla volta. (Non è una citazione, è la rielaborazione di una logica che mi è stata trasmessa in qualche momento della vita, e che ora fa parte del mio ragionare. Perciò potrei addirittura appropriarmi della frase suddetta senza che qualcuno se ne abbia a male.) Ho cercato qualcosa che accomunasse tutte le persone che mi scrivevano, e l’ho trovata. La quasi totalità degli utenti indignati aveva sottoscritto un contratto con Air2bite. Si tratta di una nuova compagnia nata proprio a L’Aquila, e in via d’espansione pure in altre città e regioni. Funziona senza alcun abbonamento telefonico, quindi senza linea, e offre un’ADSL anche nelle zone che non hanno copertura. Si dimostrano tutti soddisfatti di Air2bite, non solo per le buone tariffe. (A Villa Madre ahimé sono state fatte scelte diverse tutte ugualmente catastrofiche, prima di arrivare all’attuale pace dei sensi con Wind.) E allora qual è il tuo problema con me, cara Air2bite? Sono andato a casa di un amico cliente di Air2bite, ho digitato l’URL del mio sito dal suo PC e, come volevasi dimostrare, si è aperta una finestrella ad annunciarmi il lieto evento: E’ impossibile raggiungere matteogrimaldi.com, e impossibile vuol dire proprio impossibile. Perché tutti i siti del mondo sì e il mio no, perché?! Sono arrivato persino a credere che qualche lavorante presso Air2bite provasse nei miei riguardi un’antipatia cronica tanto radicata da bannare il mio indirizzo e quello degli altri suoi siti nemici.
Adesso per me arriva il momento più difficile: riferirvi ciò che quel gran geniaccio (che ha sempre ragione) di Pino mi ha spiegato, e che non ho ancora completamente compreso. Il server che fornisce ospitalità al mio sito si trova in America (mica pizza, fichi e mandolino!), e non è detto che i DNS forniti dalle compagnie telefoniche, o impostati sul router che utilizzate per navigare, siano capaci di raggiungerlo. In America non è che ci si va con la zattera, insomma. A questo punto dovrei entrare nello specifico del protocollo Internet TCP/IP, ma non ci penso neanche. Quello che conta è che con poche rapide e semplicissime mosse potete sostituire il DNS standard fornito dal vostro provider con OpenDns che, oltre a rendervi accessibili migliaia di portali in tutto il mondo, migliora di molto le prestazioni. A occhio nudo la navigazione è più veloce perché OpenDns annienta tutti quei piccoli rallentamenti che la rete subisce interrogando il DNS nel passaggio da un sito all’altro. Se il DNS non risponde stiamo freschi, invece i DNS di OpenDns rispondono sempre e in frettissima, non chiedetemi perché. Impostare OpenDns è veramente facile e spiegato benissimo in quest’articolo, dettagliato a seconda del sistema operativo che possedete (XP, 7…) anche per il MAC. Io l’ho fatto (e se ci sono riuscito io…) e i benefici sono evidenti. L’hanno fatto i miei amici che, nonostante Air2bite, adesso vedono il mio sito; l’ha fatto l’amico lettore MisterGrr, che da un certo punto in poi non ha più potuto partecipare alle discussioni sul blog, e che ora è tornato più gajardo che mai. (A lui va un ringraziamento speciale per aver insistito, per la fedeltà a queste pagine, per avermi spinto a cercare una soluzione.) Fatelo anche voi, ci vogliono 2 minuti e navigherete a vele spiegate. E’ bello quando, nella risoluzione di un problema, incontriamo vantaggi che non ci aspettavamo. E io condivido le mie piccole scoperte quotidiane con voi, magari possono essere utili a qualcuno, penso sempre. E’ bello pure accorgersi di quanti ostinati lettori si siano arrabbiati per non poter più leggere il blog. Non è sadismo il mio; ci siamo capiti.
Nota a margine: Io furbamente ho pensato di aiutare gli utenti di Air2bite spiegando in un post come riuscire a visualizzare il sito. E poi pubblicarlo sul sito (che gli utenti di Air2bite non vedono). Un genio del crimine proprio.
Nota a margine 2, la vendetta: MatteoP. nei commenti consiglia i DNS di Google (primario: 8.8.8.8 e secondario: 8.8.4.4). A voi la scelta, ma fatela.
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