Io sono stupida follia. Tu sei stupida ragione. Io sono superficialità, di quelle che qualche volta fanno ridere. Tu sei spessore, essenziale per stabilire confini. Io sono bravo a parlare. Io sono bravo soltanto a parlare. Tu incassi il colpo senza dire nulla. Io dico, eccome se dico, e maledico, ore e ore prima di incassare il colpo. Non ami disturbare le circostanze; le osservi come se la vita fosse uno spettacolo teatrale neanche così avvincente. Io entro nella vita della gente come un uragano che distrugge, per questo in tanti non mi sopportano. Sono ingombrante, rumoroso, impacciato. Tu aspetti con la schiena al muro che qualcuno ti guardi e ti chieda un’opinione. Vesti sempre uguale, come me. La quotidianità ti rassicura; rassicurava anche me prima, ora mi annoiano i fuochi d’artificio e le lucciole, figuriamoci una serata a guardare la tv sul divano. Mi annoia tutto. Più che noia è assenza d’aria, perché sono nel posto sbagliato al momento sbagliato da un po’ troppo tempo ormai. Tu sai quello che vuoi, non potresti volere altro dalla vita, d’altronde. Io nuoto in mezzo a troppe possibilità, e non riesco ad afferrarne una sola con convinzione. Le dita mi fanno male, non invano. Ho il merito di esser riuscito a non farne scappare nessuna, però. Questo mi va riconosciuto, e sarà proprio questo il mio male. È piena di difetti la tua vita, forse più della mia. Suona come un’assurdità. È come dire che il vuoto è più eccitante di Las Vegas. Perché i difetti eccitano e, il non poterli possedere, ancora di più. Non so se odiarti o ringraziarti, per aver tenuto saldamente testa alla mia voglia di rovinare la realtà. Per ora resto come al solito a metà, e non mi sento attratto da nessuno dei due estremi. Al centro si sta male. Ci si sente inutili, instabili, insensati, privi di connotati e caratteristiche e scopi riconoscibili e perseguibili, perché averne troppi corrisponde al non averne nessuno se prima o poi devono affondare tutti, in quell’oceano di cui molti parlano, che mi piacerebbe vedere, entrarci dentro e restare a sentire se l’acqua è davvero così fredda come dicono, se davvero al largo, di notte, si muore.  

46 risposte a “Differenze, prima di decidere se tuffarmi oppure no”

  1. Avatar matto81

    Al largo hai già scelto. Il largo, appunto. Baci Violé!

  2. Avatar Vyola

    si può scegliere anche a largo.

    un abbraccio

  3. Avatar matto81

    Oddio, che è una catena? (Tremo)

  4. Avatar Godeliano

    Eh adesso vorrei imparare un’altra cosa. Passa da me per la ricetta 😉

    p.s. come sempre non sei obbligato XD

  5. Avatar matto81

    senti che fuori piove, senti… che bel rumore.

  6. Avatar utente anonimo
    utente anonimo

    …xke la vita è un brivido ke vola via…è tutto un equilibrio sopra la follia…

  7. Avatar matto81

    sere, incrocio le dita anch’io per te. Inizia una vita nuova. C’è sempre qualcosa di bello nel ricominciare, al di là di tutto. Grazie per averlo voluto condividere con me.

  8. Avatar serenestorm

    mi sono tuffato! domani vado a firmare il contratto per una nuova casa da single e metto radici…

    incrocio le dita e volevo dirtelo!

  9. Avatar flairdens

    semplicemente stupendo..

    denise

  10. Avatar matto81

    stellag, grazie. Wow è una bella parola. 😀

  11. Avatar stellagemella22

    in ognuno di noi ci sono una o piu persone ed è inevitabile non litigarci

    wow….questa è stata la prima parola pronunciata dopo il tuo post….

    bellissimo….pero sono per il tuffati,almeno non resti con il rimpianto!

  12. Avatar matto81

    Jaku, io non sto precisamente a metà. Io oscillo da un estremo all’altro, e quindi a metà ci passo spesso, diciamo. 😀

  13. Avatar Jakumal

    Al largo, di notte, si muore. Te lo posso assicurare con indiscutibile fermezza.

    Ma, credimi, si muore spesso anche a riva. Al punto che delle volte, mi chiedo, non varrebbe la pena comunque tuffarsi?! Fa poi tanta differenza affogare tra mille possibilità o rimanere stritolati da una sola, unica scelta?!

    A metà si può stare male, è vero, ma solo nel mezzo si comprende la reale essenza degli estremi.

    Tuffiamoci va…. 😉

  14. Avatar matto81

    Gode, imparo qualcosa di nuovo anch’io. 😀

  15. Avatar matto81

    Ciao Michele. Ogni tanto è necessario, per capirsi un po’ di più. Benvenuto nella Stanza!

  16. Avatar matto81

    Gianni, continuo a vestirle. A volte mi piace, altre vorrei strapparmelo dalla pelle il vestito. A presto.

  17. Avatar Godeliano

    Mi mancavano molto i tuoi post esistenziali. Ogni volta imparo qualcosa di nuovo.

  18. Avatar frontespizio

    Guardarsi dall’esterno è molto complicato e spesso è duro!

    A rileggerti Michele.

  19. Avatar ArepoSator

    Se non avessi “vestito” quelle 2 anime, probabilmente non avresti scritto questo bel post.

    Un caro saluto caro “concittadino”.

    Gianni

  20. Avatar matto81

    soleepioggia, sei tutte le parti. Quando non si sente tra le mani il totale dominio della realtà si vacilla tra mille ipotesi.

  21. Avatar soleepioggia

    Che bello questo post, Matteo.

    E’ frequente essere divisi in due, a volte anzi io mi sento spezzettata in piccole e infinite parti, e ognuna vorrebbe guidarmi e decidere…ma io chi sono poi? sono tutte le parti? o magari nessuna? o forse posso trascenderle tutte quante e scoprire di essere ancora altro?……

  22. Avatar matto81

    mafalduzza, infatti io ora sto a metà, che non è una via di mezzo, una mescolanza di latte e caffè. E’ un giorno caffè e un giorno latte, che detto così può anche sembrare una bella cosa.

  23. Avatar matto81

    yasmina, a me questo stato si alterna all’euforia continuamente, non solo a settembre.

  24. Avatar matto81

    Anna, è come se l’estrema diversità nei modi di essere creasse attrazione. Un abbraccio a te e buona vita insieme al tuo lui. 😀

  25. Avatar Mafalduzza

    mi sembra che un equilibrio tra la stupida follia e la stupida ragione va benissimo. perchè scegliere da quale parte stare?

  26. Avatar yasmina08

    estremamente in linea pure con il mio mood… che è, l’inizio di settembre che porta questa malinconia diffusa? :-S

  27. Avatar etuttoquanto

    Ovunque tu voglia tuffarti, fallo! Ma fallo prima che qualcuno tolga il tappo e il mare si prosciughi! 🙂

    Anch’io avevo letto nelle prime righe una dichiarazione d’amore… come quella che potrei fare io in questo momento: tu sei così, io sono in quest’altro modo…

    Mi ha molto colpito questa parte

    “Io entro nella vita della gente come un uragano che distrugge, per questo in tanti non mi sopportano. Sono ingombrante, rumoroso, impacciato. Tu aspetti con la schiena al muro che qualcuno ti guardi e ti chieda un’opinione”. Perchè trovo me in queste parole… e trovo lui.

    Mi ha fatto piacere leggere queste righe.

    Un abbraccio.

    Anna

  28. Avatar matto81

    Sì, e a dirti la verità, adesso non so neanche quale dei due me ti sta rispondendo.

  29. Avatar MaryZed

    Oh my God! Sei Gollum redivivo?! .-)

  30. Avatar matto81

    Mary, una dichiarazione d’amore e d’odio all’altro me. 😀

  31. Avatar MaryZed

    All’inizio mi è parso di leggere una dichiarazione d’amore…:-) Nell’indecisione secondo me è meglio comunque tuffarsi. Vado a prendere il salvagente e torno. 😀

  32. Avatar Vivendolestelle

    Un dolce sorriso di buon pomeriggio!

  33. Avatar matto81

    ava&sere, è uscito da un anno e mezzo ormai, è un po’ difficile trovarlo esposto. Il modo più facile e veloce per averlo è quello di ordinarlo direttamente all’editore. Se cliccate sull’immagine di copertina nel blog vi rimanda alla pagina della Kimerik da cui ordinarlo. Vi arriva a casa in 4 o 5 giorni. Fatemi sapere e grazie!

  34. Avatar serenestorm
  35. Avatar ava74

    perchè venirne fuori? tali turbamenti permettono di far vibrare le corde dell’anima e di mettere in parole emozioni toccanti.

    ps: non riesco a trovare il tuo libro in edicola!

  36. Avatar matto81

    Anch’io ci penso, e ogni tanto lo scrivo. Prima o poi capiremo.

  37. Avatar serenestorm

    non ne ho idea… ma ci penserò… a parte il fatto che è una vita che ci penso!!!

  38. Avatar matto81

    sere, che dobbiamo fare per venirne fuori?

  39. Avatar serenestorm

    post altamente in linea con i miei turbamenti odierni…

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sono Matteo

Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…

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