Stamattina apro gli occhi con mia madre che urla al telefono, resto sul letto ad ascoltarla in dormiveglia.
“Domenica, non ne ha scritto un altro di libro… No, è sempre Non farmi male… A Gerardina (nome inventato per l’occasione, così come Domenica) ho regalato una raccolta dove ci sono tre cose sue… Non è un libro quello… Cioè sì è un libro, ma non è tutto suo, è un premio letterario che ha vinto… Sì è bravo, ma lasciamo perdere… Nel senso che non è uno scrittore affermato… Sì, va be’, intanto che si afferma che si mangia, pane e cipolla?… Sì ha guadagnato un pochetto, ma finché non ne pubblica un altro… Ma non è vero che a Gerardina le ha fatto la dedica… Sì le dediche ci stanno, ma sono quelle che ha messo sul libro… Stampate, pubblicate… Ma può aver pubblicato il libro con la dedica a Gerardina che neanche conosce, dio mio Domenica… Sì, Non farmi male… No a quell’altro le dediche non ci stanno, non è un libro tutto suo… Domenica, Gerardina se l’è inventato che Matteo le ha dedicato il libro, per farti incazzare, visto che state litigate, perché non è vero… Senti, domani ti porto una copia di Oltre… con la dedica di Matteo così gliela sbatti in faccia, va bene?… Ok, ora fammi andare che è tardi! Ciao Domenica… Ma sì che sono sicura che non ha pubblicato un altro libro… Ma come non me l’ha detto, Domenica… Ci vediamo domani, ciao.”
Mi alzo e, a passo molto lento, procedo verso la cucina cercando di continuare a dormire.
“Matte’, m’ha chiamato Domenica, dice che hai fatto una dedica speciale a Gerardina, l’altra collega mia.”
“Ma chi la conosce!”
“Eh, ora le ho detto che domani le porto Oltre… con una tua dedica.”
“…”
“Però sii lineare, limpido, semplice, senza doppi sensi o significati sottili ché quella è pazza e capisce una cosa per un’altra. Pensa che, dopo aver letto Passione da cani, aveva capito che tu avevi la passione per Iker!”
Scoppio a ridere, lei continua.
“Io gliel’ho detto che era una metafora per significare che tu amavi la scrittura, ma lei mi urlava contro: <<Ma che stai a dire? Il protagonista ama il suo cane e ha la passione per lui. Che parole per descrivere il suo amore, che stile, che poesia!>> e io cercavo di trattenermi dal ridere, ché non lo puoi mai sapere come reagisce.”
“Va be’ ma’, ognuno da una storia trae quello che sente, l’importante è che le sia piaciuto.”
“Hai mai pensato di promuovere i tuoi libri nei manicomi? Secondo me diventeresti milionario.”
“Ciao mamma, buon lavoro!”
“Ciao, e… studia!”
A Domenica, con affetto. Matteo può andar bene, o potrebbe insinuarle l’interrogativo di scavare nell’entità e forma di tale affetto, fino a portarla alla conclusione che mi sono innamorato di lei?

57 risposte a “Domenica vs Gerardina”

  1. Avatar matto81

    A Domenica, buona lettura. Matteo
    Forza Anné, puoi recuperare!

  2. Avatar SogniFragili

    Ahahahaha…

    Vabbè ma alla fine che le hai scritto alla pazza????

    Ahahaha..

    Bacino.

    P.s. sono indietro…aiutooo!!!!

  3. Avatar tegeget

    noooooooooooooo!!!!

    Tania

  4. Avatar matto81

    Miya, attento che ti denuncio! O_o

  5. Avatar matto81

    Tania, spero non quello che ha colto Domenica! O_o

  6. Avatar matto81

    Rob, è che quello reale finisce per ina, poi evidentemente, al momento di scegliere, dev’essersi attivato qualche inconscio meccanismo d’associazione che ha risvegliato il noto problematico personaggio canterino.

  7. Avatar MiyazawaEhm

    Lo so che faccio ride… ho solo sbagliato secolo in cui nascere. Nel medioevo sarei potuto essere un ottimo giullare, nel 16° secolo potevo fare il buffone di corte, se fossi nato nel 17° secolo potevo essere uno degli attori della Comédie-Italienne… invece son nato 24anni fa, nella fanculonia italica. Mica mi sto a lamentà! 😀

    Anyway, io ho sempre trovato 3 rondelle… nel McBacon. Però il tutto risale a 5 anni fa… quando, tutti i lunedì, col gruppone dell’università si andava a mang…sig sig… non ce la faccio a continuare… troppa tristezza!:D

    è “ipermercato22” il mio libro… 22 come il numero del capannone quando ancora non era un ipermercato. 22 come sinonimo di pazzia per la smorfia napoletana. 22 come l’orario in cui chiude l’ipermercato, per poi diventare il covo delle due pazze, appunto.

    è da un pò che non scrivo… chissà che non scriva veramente “ipermercato22”!:D

    – svegliarsi presto e parlare tanto… ci vuole molto coraggio –

    Bonjour

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sono Matteo

Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…

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