Pubblicato il
benissimo, ora so che avevo colto il giusto significato di “Passione da cani”!!! :)!
Taenia
Mat, una curiosità, ma che per caso il nome inventato Gerardina richiama una nota cantante dagli evidenti problemi?!
Lia, sempre meglio specificare, onde evitare qui quo qua vari. O_o
Eratutto chiarissimo 😉
Forse mi sono espressa male io.
Vergogna!
Uff! Ok, vado a togliere l’inserzione!
-_-‘
A.
Ariel, non t’azzardare mai a rivendertele su e-bay! 😀
Miya, intanto ti dico subito che mi hai fatto fare una risata rumorosa che ha disturbato i miei amici, che stanno studiando davanti a me. Al Big e al Doppio ce ne vanno due di cetrioli e agli hamburger uno. Quindi tre… sei malinformato. Il libro si chiamerà Supermarket24, non 22, come le ore di una intera giornata (ho svelato anche troppo). In che senso era una marketta per Oltre? :O Non potrei mai odiarti (attento a te!)! 😀
A fa’ rosicà Gerardina ci penso io, visto che ho due bellissime dediche sia su Non farmi male che su Oltre…
Ariel si sollazza 😛
A.
soffio, la vuoi?
Rob, però è vero se ci pensi. I pazzi che per sentirsi normali comprano un oggetto d’uso comune come un libro e si atteggiano a leggere, senza capire. Milioni di copie…
lorenzo, più che fantastica psicopatica come le sue colleghe.
Miki, grazie! 😀
Gogan, la tua è una super dedica, sì sì!
– “tre cose sue”, che sono ‘ste tre cose? Sasso, carta, forbice? Hai partecipato alle selezioni di “Cucchiaio d’oro”, ammettilo!
– “mangia pane e cipolla?”. Eh, no cara signora Grimaldi. Dovrebbe saperlo che il suo caro figliolo mangerà (nel frattempo) hamburger e cetriolini. Rigorosamente 3 rondelle di cetriolini, grazie.
– Belli i tempi in cui gli scrittori erano il contendere di giovani donzelle, dall’animo libertino e il corpo immacolato. O era il cervello immobilizzato e il corpo libertino? O_o
– Ho capito… questa è un’anticipazione di “ipermercato 22”. La storia di due giovani anziane, anziane nel corpo ma giovani nella testa… soprattutto perché soffrono di Alzheimer. Non hanno il rituale del tè delle cinque, non vanno alla messa delle 7, non fanno centrini con l’uncinetto alle quattro. Il loro unico scopo nella vita è accaparrarsi la simpatia di giovani scrittori, che bramano la fama, la gloria, il potere. Una sorta di groupies letterarie. Dove trovare i loro idoli, che poi risulteranno essere delle inconsapevoli vittime? Le arzille signore, quando la malattia permette, scandagliano la rete come fondali in cui è nascosto un antico tesoro. Una volta circuita la vittima con lodi, promesse e profferte di qualsivoglia tipo… lo attirano nella loro tana, l’ipermercato 22. Ora non voglio svelare altro… attendete la fine dell’anno l’uscita del libro.
Arrivederci
Ah… non è che questo post era una marketta (con la k) per “Oltre”? O_O
– don’t hate me – 😀
Che mamma!
Rileggendo il commento che ho scritto due secondi fa mi rendo conto che io potrei essere il tuo target (nei manicomi, intendo…).
Vabbè tua madre è un genio… la promozione dei libri nei manicomi è una cosa geniale… non nel senso che la devi fare, ma nel senso di cosa da dire… cioè, io mi sto sbellicando che è uno splendore!
tua madre?? fantastica!
Ciao, il premio col brillante arcobaleno l’ho assegnato anche a te, non è che tu debba rifare tutta la tiritera, semplicemente te lo avrei assegnato in ogni caso!
beh certamente non avrà la dedica più bella della mia 😀
MaD, uh quanto è vero ciò che dici. C’ho un’avversione agli imbecilli… Sì, ne ho incontrati parecchi, però mi hanno insegnato a riconoscerli e maltrattarli. 😀
Lia, fammelo specificare se no sembro pazzo. Non era un dialogo (pensavo si capisse, ma visto che neanche Pixel l’ha capito, e probabilmente nessuno l’ha capito) era solo la parte di mia madre, visto che Domenica che comunque qualcosa rispondeva, si suppone, non penso mia madre parlasse da sola (tutto può essere per carità!) non potevo sentirla stando all’altro capo del telefono. La dedica mi sembra azzeccata, anche se ho provato a metterci più D e altre lettere alla fine, ma non è uscito niente. O_o
Io nella tua dedica intravedo un passato dove non sei riuscito a colmare spazi affettivi adeguati e un profondo senso latente di smarrimento insinuato tra le pieghe di un conflitto mai risolto.
Senza contare un complesso di Sweinstagger che indica una certa intolleranza al fruttosio e agli imbecilli che hai avuto la sfortuna di incontrare nella tua vita.
Ecco.
Si potrebbe approfondire, ma temo di affondare nell’abisso dell’idiozia di Domenica.
Mat
XD XD XD
Quel dialogo l’ho amato, aveva un NONSOCHE’ di surreale…
Magari potresti scrivere ” a Domenica con una D e la A finale. Matteo”
…così non c’è rischio che si insospettisca.
Litz, speriamo che non mi denuncia! O_o
caspita è proprio pazza!
Infatti… Spietata #_#
serenestorm, da sottolineare il del tutto spontaneamente! 😛
Lemurakkia, però la simpatia è un po’ offensiva, dai. Tipo quando dici rivolta a un ragazzo sì, è simpatico! O_o
io gliel’avrei fatta così:
“del tutto spontaneamente a domenica, sperando che arrivi presto lunedì”…
ciao!!! ,-)
Ma mettere “A Domenica con simpatia”? La simpatia è meno impegnativa dell’affetto. Magari non suona musicale come “A Domenica con affetto”. Però così non pensa male.
Gogan, ci metto i puntini tipo ai documenti, li riempie lei.
paz, il prossimo mi sa che non lo dedico, oppure lo dedico in modo diverso che non si capisce a chi è dedicato, oddio non lo so. O_o
promuovilo pure al carcere magari..
io come dedica scriverei “a Domenica” così almeno se vuole ci aggiunge qualcosa per conto della sua mente traviata.
Ecco perchè le proprie produzioni, che sia dischi, libri, post, piece teatrali, film porno, o mega kolossal hollywoodiani non vanno mai palesati a amici di amici di famiglia, ma nemmeno ad amici di famiglia, che poi scattano i ricatti, gli scleri e le gelosie. Dedicalo al paz il prossimo, che te la cavi con un link sul blog. Onesto, modesto e sopratutto privo di qual si voglia pippa mentale
matteo, a parte che c’ho messo un quarto d’ora per capire che era la dedica (ma si sa che ho problemi nel connettere A e B), e poi… O_o
MrPixel, effettivamente è un post sopraffino, intenso, così d’elite, direi. Non sentirti un escluso. (E’ mia madre che quando parla al telefono è incomprensibile, non è colpa mia!) 😀
LaCapa, secondo me è Domenica quella molto problematica e Gerardina di tutta ‘sta storia non ne sa niente. Commovente la dedica di Travaglio. Sentita, soprattutto. 😀
A domenica (anche di lunedì), Matteo.
Ma poi penserebbe che dal martedì al sabato ti sta sul ciufolo.
Voglio essere sincero con te. Non ci ho capito un cavolo…
cmq per quanto riguarda la dedica, meno stitico di così c’è solo il silenzio.
Io ho solo due dediche, di due scrittori differenti. Una di un tal Deliziosi, che ha scritto una biografia [molto interessante] su un prete ucciso dalla mafia. C’è scritto qualcosa tipo: “A LaCapa, con stima. In ricordo della conferenza contro la mafia.”
L’altra dedica è infinitamente più squallida, però è di Marco Travaglio, il quale scrisse testualmente: “Ciao LaCapa! Un saluto… ”
Decisamente, A Domenica, con affetto suona meglio. Chissà però come ci rimarrà male Gerardina!
Ciao Matto! Un saluto…
=)
falcon, ad esserlo famosi, almeno! Invece neanche quello! 😀
E’ esattamente questo il motivo per cui non divento famoso 😀
Czed, cattivissima! O_o
E perchè non un “A Gerardina con più affetto”? Secondo me sarebbe il modo buono per liberarsi di ‘sta Domenica…
Miki, ma chi era Moccia? No, ripensandoci non può essere lui. Moccia pensa che la paleontologia sia l’era prima della mesozologia. O_o
A proposito di dediche: qualche tempo fa ho chiesto ad un autore che adoro di scrivermi una dedica su due suoi libri… Sul primo: grazie per l’interesse dimostrato, con i miei migliori auguri
Sul secondo: grazie per l’interesse dimostrato per la paleontologia umana (argomento del libro), con i miei migliori auguri.
E per fortuna che sei uno scrittore!!!!!
PS: però magari potrebbe essere un’idea per la dedica, pensaci! 😛
Godeliano, vista la stazza è più che plausibile. E magari ci guadagno pure. Ci penso…
Beh potresti promuovere il tuo libro anche nella stanza dei matti allora! XD
attento all’affetto poi, potrebbe anche pensare che la vuoi affettare… O.o
Ciao,
Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…
…e tanti altri!
Lascia un commento