Con un imperdonabile ritardo, ma lo faccio, perché il mio è un grazie che nel cuore è rimasto per tutti questi giorni, e dal cuore lo faccio uscire per raggiungere Miss Fletcher. Non ci conosciamo da molto, sempre se mi è concesso l’utilizzo di conoscere riferito a chi non ho visto mai, ma che leggo tutti i giorni. Se penso al suo blog Dear Miss Fletcher, mi viene in mente una grande palla di vetro con dentro una Genova segreta, che lei racconta ai suoi tanti lettori. Ci accompagna alla scoperta di botteghe legate alle tradizioni, viuzze calpestate da uomini che hanno segnato la Storia, piazze maestose e piccoli porticati ancora carichi delle imponenti atmosfere del passato che li hanno visti protagonisti. Lo fa con la maestria di una guida appassionata unita all’abilità del saper raccontare e all’amore per la sua città, che traspare dai suoi post.
Miss Fletcher ha letto ‘Supermarket24’ e ne ha scritto. Il mio grazie è intanto per la fiducia che mi ha accordato acquistandolo, poi per il tempo e lo spazio dedicato al mio libro sul suo blog, ma soprattutto per le parole spese che, per me scrivente sconosciutissimo, sono linfa, ossigeno e spinta a insistere.
L’amore, la vita, la fatica di ogni giorno, vissuti con ironia e sfrontatezza.
I rituali, le idiosincrasie, le difficoltà, il tempo che fugge e non è mai abbastanza, vi riconoscerete in molti passaggi del libro di Matteo, in molti gesti e pensieri del protagonista, al quale non manca mai né la battuta né qualche pensiero affilato quanto efficace.
Lo seguirete nelle sue peripezie e vi parrà naturale calarvi nei suoi panni.
Il libro di Matteo Grimaldi ha un suo stile molto riconoscibile, vivace, spontaneo, a volte beffardo ed amaro.
A voi scoprire cosa ne sarà dei sogni di Luca Sognatore, a Matteo Grimaldi il mio sincero apprezzamento per aver creato questo personaggio e il mondo che gli gira intorno.
Ecco perché grazie, ma per un sacco di altri motivi. E grazie pure a tutte le lettrici e i lettori di Miss Fletcher che sono intervenuti numerosi (per leggere l’intera recensione clicca qua). Ho inserito l’articolo all’interno della scheda di ‘Supermarket24’ che trovate dentro a I MIEI LIBRI. Ci trovate anche il link al Commento di Chagall, e pure alcune citazioni scelte dallo stesso Chagall per il suo Segnalibro, che secondo me riescono in una panoramica sui vari livelli della narrazione.
In questa domenica grigia, in cui il cielo pare una sacca di farina bagnata e il vento mi appiccica l’acqua in faccia, mi fa star bene pensare a chi mi dimostra affetto pure senza avermi incontrato; pensare che possa essere efficace un abbraccio, pure virtuale e che possa scaldare. Mi tornano alla mente le parole di una donna gentile che al termine dell’incontro di Orte è intervenuta domandandomi: “Non pensi che questa storia di internet, dei blog, dei social network abbia reso la comunicazione più fredda?”
Scusate, come faccio a pensarlo?
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