Nell’arco di un anno di 365 giorni composto, ce n’è uno soltanto che, capiti quel che capiti, io e Madre non litigheremo. Sugli altri non v’è certezza, ma il 31 ottobre ci facciamo forza per affrontare insieme l’orda dei bambini vandali del quartiere. Qualunque questione, solitamente miccia delle più violente discussioni familiari, in questo sacro giorno di battaglia, diventa secondaria alla formulazione di un piano efficace per superare la notte indenni e preservare Villa Madre dagli scherzetti dei bambini del 2000, che non sono più i bambini di una volta. I bambini di una volta suonavano al citofono di nero vestiti e col musetto sporco di carbone: “Dolcetto o scherzetto?”. Lo scherzetto, in mancanza di una manciata di biscotti, consisteva in piccoli dispetti domestici come, che so, rovesciare una busta di spazzatura in giardino (proprio per esagerare) e darsela a gambe levate. I bambini di oggi suonano al citofono con indosso l’abito di Edward Cullen nuovo di negozio, con tanto di targhetta Twilight Original, il visino bianco di cerone, lenti a contatto viola e gel per capelli Strong, Bottega Verde, fissaggio forte, per tener saldo il ciuffo proprio come quello del vampiro divo.
Madre è una donna generosa e quando li ha raggiunti al cancelletto di Villa Madre tenendo in mano un pacco di Gocciole non ancora aperto, il vampiretto l’ha salutata così: “E che ci facciamo con quelli? Dacci i soldi!”. A quel punto Madre gli ha dato le spalle (altro che soldi) e si è incamminata sul sentiero di pietre dorate fin dentro la sua fortezza, non prima di averli invitati a imparare un po’ di buona educazione e ad andare a lavorare.
“Che fai, incentivi il lavoro minorile?”
“Non è mai troppo presto per diventare indipendenti” ha risposto. E poi ha aggiunto: “Comunque da me non avranno niente”.
Edward e tutta la banda di mostri selvatici hanno atteso qualche minuto, poi suonato ancora. Madre, da dietro la feritoia della torretta, ha urlato: “Andatevene, maleducati!”. Qualche ora dopo sono tornati; indisturbati e protetti dall’oscurità, hanno messo in atto lo scherzetto suddiviso in 3 fasi.
– Rovesciare l’imponente vaso, del valore di 150 euro, nel quale Madre aveva piantato un pinus monticola detto anche pino argentato, che accoglieva rigoglioso tutti i visitatori di Villa Madre.
– Sezionare il pino argentato, schiantatosi a terra col vaso, e suddividerlo in un mucchio di rametti abbandonati fra i cocci.
– Bucare tutte e 4 le gomme della madre-car.
Ebbene, da quel 2007 la guerra non trova pace. Ogni 31 ottobre, nel bel mezzo della cena, Madre si alza in piedi e legge agli ospiti della propria dimora (sempre diversi) i fondamentali dettami da eseguire senza obiezioni.
– Sollevare in 3 il vaso, più grande, più bello, più costoso e più pesante di quello dai vampiri distrutto, e depositarlo in un luogo sicuro e segretissimo oltre le mura di cinta. L’ernia conseguente non importa, si cura.
– Condurre e parcheggiare la automobili di proprietà oltre il fossato, attraverso il ponte levatoio. La consueta pisciatina di Iker-cane è stata valutata senza dubbio più piacevole di 4 ruote perforate con un coltellino svizzero.
– Appostarsi dietro le feritoie, in stanze prive di luce.
– Inviare una delegazione dell’esercito di Madre a perlustrare il giardino, per scongiurare l’intrusione di qualcuno di quegli esserini distruttori che possa abbattersi per esempio sui faretti a energia solare che Madre ha fatto istallare per rischiarare il sentiero di pietre dorate.
– Attendere armati che suoni il citofono, sempre verso le 22.30.
Ieri, ai punti basilari del manifesto anti-mostro, si è aggiunta un’ulteriore forma di prevenzione. Un cartello A4 incollato sul cancelletto sul quale Madre ha scritto con le proprie mani, con pennone indelebile rosso e nero: CONOSCO I VOSTRI NOMI. AZZARDATEVI A FARMI QUALCHE DANNO E VI DENUNCIO ALLA POLIZIA!
Ogni valoroso combattente è stato dotato di paletti di frassino e pistole caricate a proiettili d’argento. Le luci sono spente (tranne qualcuna in stanze casuali, per non insospettire il nemico). Villa Madre è pronta a trasformarsi in un campo di battaglia.
DRIN DRIN
Eccoli.
“Vado io!” “Madre, sei certa?” “Sì, è una cosa fra me e loro. Voi pronti a intervenire, però!”
“Dolcetto o scherzetto?”
“Dolcetto, dolcetto… un attimo che arrivo, eh bambini!”
Madre indossa la sua giacca anti-proiettili. Percorre il sentiero di pietre dorate. Arriva al cancelletto, ma non apre. Per il momento è opportuno mantenere una distanza di sicurezza. Parte subito all’attacco: “4 anni fa mi avete distrutto il vaso col pino argentato. Azzardatevi un’altra volta e vi denuncio”.
“No signora, non siamo stati noi.” Edward appare davvero mortificato, ma i vampiri si sa, sono maestri nella dissimulazione.
“E chi è stato allora?”
“Non lo sappiamo. Noi, signora, è la prima volta che veniamo!” A parlare adesso è un piccolo uomo lupo obeso con le zanne e il doppio mento, che sa il fatto suo e affonda il colpo di grazia nel substrato di cuore buono di cui anche Madre, seppur difficile da credere, è stata dotata: “Veniamo dalle casette di Berlusconi”.
Il cuore di Madre accusa un battito e lei alza il braccio destro al cielo. Il suo esercito riconosce il segnale di pace istantanea, evenienza remota, comunque prevista dal piano, e getta via paletti e pistole. Madre tenta di mantenere un’apparenza austera, ancora necessaria nel caso di un colpo a tradimento.
“E vorreste dei dolci… o cosa?”
“Qualche soldino per festeggiare Allouìnn” interviene una Strega dell’Est versione napoletana che, a parer di Madre, non avrebbe disdegnato un babbà. Madre a quel punto non ce la fa. Apre il portafogli e scuce 5 euro al vampiro sancendo un patto di non belligeranza a tempo indeterminato.
“Gli ho dato 5 euro” dice sospirando.
“Dai, hai fatto bene. Sono bambini.”
“Sì, 5 euro oggi e 5 euro domani, a 70 anni vanno con le puttane di 20 anni e l’Italia non cambierà mai.”

23 risposte a “[Madre e le belve di Allouìnn]”

  1. Avatar paleomichi

    la frase finale è davvero l’emblema di un mondo

    1. Matteo
      Matteo

      E l’emblema di Madre, direi. 🙂

  2. Avatar Anakin

    Odio l’Halloween all’italiana…

  3. Avatar Alice

    …Dura la vita nei castellani, con tutti ‘sti barbari che premono ai bastioni!

  4. Avatar lalieduciel

    i bambini di una volta non festeggiavano allouin. Festeggiavano i santi e i morti perchè stavano a casa da scuola, andavano a messa e a portare un fiore sulla tomba di qualche avo. Il tutto di giorno e con le rispettive famiglie.
    Madre è fantastica, ma urgono predicozzi sul fatto che non si deve festeggiare questa ricorrenza, altro che 5 euro.
    A ,me sono capitati addirittura sabato e non ho dato un bel nulla spiegando che questa non è nè una festa italiana nè una festa cristiana. Se ne sono andati sconcertati, annoiati, ma forse ho stimolato la curiosità di qualcuno.
    Dai frutti li riconoscerete: e questa si rivela proprio come una festa di chiarissima matrice satanica.
    bello questo blog

  5. Avatar Roberto

    No, allora…chiariamo una cosa: io non sopporto halloween (trovo stupendo che anche per quest’anno ce lo siamo tolti dalle scatole!!); in più, dopo aver letto questo, dovrei cambiare idea??? Vaso rotto, pianta segata e pneumatici bucati??? All’halloween successivo, anzichè intagliare le zucche avrei intagliato le loro teste!! Sono molto intransigente su queste cose, sono il primo che, pur non piacendomi come festa, quando passano a casa partecipo al loro gioco (e per evitare lo scherzetto, darei sempre il dolcetto)… Ma certe esagerazioni non le ammetto. Non è più uno scherzetto… 4 ruote bucate sono 300 euro!!! Ma stai scherzando??? L’infanticidio ci vorrebbe, altrochè!!

  6. Avatar squa

    super intrigante…
    pero’ il mistero a dirla tutta mi si infittisce…
    e quindi come mai la tua mamma si e’ intenerita?

    forse sono un po’ gnucca, mi scuserai!?

    1. Matteo
      Matteo

      Squa, perché anche Madre da qualche parte ha un cuore.

      Roberto, penso sia sufficiente una maggiore attenzione da parte dei genitori che chiamerei educazione.

      Lalieduciel, è una festa che non capisco e neanche m’interessa capire. I bambini neppure la capiscono. Loro si travestono da mostri che gli fa sempre piacere e si sentono onnipotenti quella notte in giro col branco. Ti ringrazio, sono felice che il blog ti piaccia.

      Alice, ma che bello leggerti qua. Dura sì, ma Madre è fatta di pietra. 🙂

      Anakin, infatti non serve a niente.

  7. Avatar Giovy

    Guarda… io sarò all’antica ma i bimbi vestiti da fantasmini si devono vedere solo a Carnevale.
    Quando abitavo da sola, io non aprivo mai… una sera, esasperata ho aperto e, prima di consegnare un sacchetto di biscotti ai mal capitati bimbi, li ho tenuti sulla porta almeno 5 minuti per spiegare loro perchè in Italia (e in Svizzera) non si festeggia Halloween.

    1. Matteo
      Matteo

      Giovy, Carnevale lo capisco, ma Halloween…

  8. Avatar squa

    Ma come chiedono soldi??
    Questo non si chiama allouin a casa mia, si chiama pizzo!
    Roba da matti

    xo’ non ho capito la storia del
    “Veniamo dalle casette di Berlusconi”
    ?

    1. Matteo
      Matteo

      Squa, io abito a L’Aquila. E loro venivano dalle casette che Berlusconi ha fatto costruire per i terremotati: “il miracolo aquilano”.

  9. Avatar Devis

    Ma madre è un mito!!! Mi piace da impazzire!!! (ecco perchè buon sangue non mente :D)
    Per fortuna qui al paesello non passa nessuno. Non ce la potrei fare a combattere questi bqmbini del nuovo millennio. Io quando ero piccolo parevo un angioletto. Ora son dei veri e propri diavoletti!
    Ti abbraccio forte caro e ti auguro una favolosa giornata/serata

  10. Avatar topinapigmy
    topinapigmy

    Uh che Madre tenera! E che ridere durante la descrizione di quello che è il 31 ottobre! Lo scherzo del 2007 mi è sembrato davvero esagerato, questo è vandalismo e Madre aveva tutte le ragioni ad essere arrabbiata! P.S.= Tra l’altro, ho capito cos’è Villa Madre! Ah!ah!ah! Ha a che fare anche con il cognome? Un abbraccio, bellissimo post!

  11. Avatar Clauduappì

    Noi abitiamo al primo piano. Ho sperato tutto il giorno, ieri, che qualche bimbo zombie venisse a citofonarmi, avevo comprato anche i kitkat e i bounty e poi un sacco di caramelle e invece niente, adesso dovrò abbuffarmi di dolci per riempire questo vuoto.

  12. Avatar Chagall

    Da me non è passato nessuno, ma addirittura i soldi!
    Senti, ma non potresti chiedere a Madre di aprire un blog? Per parlare di te ovviamente. 😀
    p.s. C’è poco da fare, sei proprio bravo a scrivere. Si vede anche leggendo un semplice post.

    1. Matteo
      Matteo

      Chagall, Madre ha appena imparato a leggere gli sms, tempo al tempo. 🙂

      Claudia, evidentemente quello che avevi non corrisponde a ciò che desideravano. Loro sanno a chi suonare. 🙂

      Pigmy, Madre non ha un cognome. E’ Madre. 🙂

      Devis, presto impareranno s coprire grandi distanze e arriveranno fino a te. Preparati alla battaglia.

  13. Avatar Deb

    Mi sa che le nostre Madri sono piuttosto simili. O__o”’ Me la vedo benissimo, dietro le feritoie di Villa Madre, hihihi… Poi questo è fenomenale: “Madre, sei certa?” “Sì, è una cosa fra me e loro. Voi pronti a intervenire, però!”
    Ancora rido.

  14. Avatar MaiMaturo

    E’ avanzato qualche dolcetto?

  15. Avatar Sir Babylon

    Oh santo cielo! Io da piccolo comunque non ho mai suonato in casa d’altri. Ho paura dei citofoni!

  16. Avatar Miss Fletcher

    Madre è una donna meravigliosa!
    Ieri qui sono arrivati in gruppo, uno aveva persino la falce….io veramente ero impreparata, però caramelle ce ne sono sempre e quindi ce la siamo cavata!
    Però che avventure accadono a Casa Grimaldi, scene da film!

    1. Matteo
      Matteo

      Miss Fletcher, con una caramella hai fermato la falce. Meraviglioso!

      Sir Babylon, attento che prendi la scossa. 🙂

      MaiMaturo, dolcetti in quantità visto che hanno preferito il money sonante.

      Deb, Madre è sempre pronta a fare conoscenza con altre madri.

  17. Avatar SpeakerMuto

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sono Matteo

Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…

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