Rocco Papaleo chiama Noemi sul palco e Madre si drizza dalla madre-poltrona: Zitti tutti che devo vedere come s’è conciata stasera! Qualche istante di sconcerto e poi il grido nel vuoto: Turchese! Turchese, con quel rosso in testa. Pure gli orecchini turchesi! Prima fucsia, poi verde smeraldo con la giacca da pinguino da circo e oggi turchese!
Io la imploro di farmi ascoltare la canzone per bene, almeno un paio di proposizioni del testo per capire grosso modo di cosa tratta, ma lei non recepisce e continua a inveire: T-U-R-C-H-E-SE! Aaahhh, non ci posso credere! Sembra una gigantesca nuvola di pioggia. Ma questa sta fore de testa!
Ogni volta che tocca a lei esibirsi, Madre si trasforma in Danielona del pubblico parlante di Uomini e Donne, quella donnona bionda che hanno di recente arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti, per capirci, e urla imponendo le sue considerazioni ai presenti. Tanto alto era il tono della sua voce, che a momenti non smetteva di cantare pure Noemi. Immaginate il sollievo di Madre quando è uscita la classifica provvisoria, ottenuta dal televoto incastrato coi voti dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Noemi quarta, era stata sconfitta. Madre, nonostante il terzo posto della coppia D’Alessio + La Non Vedente, poteva finalmente chiudere gli occhi e abbandonarsi al tanto anelato sonno di pace, cullata dalla morbidezza centenaria della madre-poltrona, altro che dinamismo e modernità di Global Relax! E invece non era finita, perché la sala stampa doveva giocarsi la golden share, questa specie di jolly che si sono inventati per rimettere a posto i danni che può fare la gente da casa coi cellulari. La golden share aveva il potere di far salire l’artista scelto di 3 posizioni. I giornalisti hanno votato Noemi, magicamente rientrata nel terzetto finale scavalcando Giggino e Loredana. Madre, quando ha sentito Gianni esclamare a gran voce: Noemi torna in gara per la vittoria finale, ha riaperto gli occhi e con la bocca impastata: Che è successo? Io: La sala stampa ha puntato la golden share su Noemi, che ha superato Loredana Bertè e D’Alessio e ora potrebbe vincere Sanremo. Madre scuote la testa come quando ti chiedi se questo è un incubo oppure la realtà e poi: Bisogna inventarsi qualcosa. Un televoto aggiuntivo per farla rientrare in gioco, magari in duo con Noemi, se no Loredana Bertè si suicida.
Quando Arisa nel corso della sua esibizione finale dice la parola vomito, Madre si volta verso di me e: Che modi sono? Ma si dice vomito a Sanremo? Io: È per enfatizzare il malessere, la tristezza che ha provato e che vuole comunicare attraverso un’immagine fisica. Lei: Sì, ma poteva dire una parola diversa. Mal di pancia, dolori addominali, ma non vomito! Io: Va be’, mica è la pubblicità dell’enterogermina! Madre subisce Emma senza proferire parola fino al punto della canzone: Se sapesse che fatica ho fatto per parlare con mio figlio, che a 30 anni teme il sogno di sposarsi e la natura di diventare padre. Continuando a fissare lo schermo del piccolo apparecchio televisivo sulla credenza, sotto a piatti e bicchieri usciti in regalo con Nutella, ha emesso un verso che era un misto di eh e mmm d’approvazione, che io ho interpretato come un intimo dialogo fra lei ed Emma, che si conclude con un: E lo dici a me? Allora vorrei dire a Madre e a Emma che, nonostante i miei trent’anni, io non temo il sogno di sposarmi né la mia natura di diventare padre. Il ritorno di Noemi nuvolone da pioggia ha portato la tempesta in cucina: Non aveva previsto un cambio d’abito? Io: Che ne sapeva che sarebbe arrivata fra le 3 superfinaliste! Madre non tollera questo vivere la vita un po’ come viene. Lei è per la programmazione totale degli eventi. Noemi doveva pensare intanto che quel rosso accecante sta bene solo col nero e poi, dopo aver calcolato il numero massimo di esibizioni, farsi preparare un ugual numero di begli abiti scuri da indossare. No che, dopo essere stata rimessa a sorpresa in gioco per la vittoria finale, si ripresenta sul palco con quel turchese che Madre proprio non riesce a guardare per più di un paio di istanti, al contrario di quello di Geppi, che torna sul finale con un abito molto simile con la differenza che lei ha i capelli neri e che la fa sbellicare dalle risate, più per le cose che dice, che per la maggior parte non comprende a pieno, ma per il tono e i modi. Madre si sbellica e avrebbe fatto vincere il Festival a Geppi Cucciari e invece si è ritrovata Emma con la palma d’oro in mano e ha commentato così la vittoria finale, stremata da un’attesa francamente troppo: Beh, non poteva andare a finire diversamente. Con quel turchese dove voleva arrivare quella Noè!
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