L’Aquila: a che punto siamo? si domanda la piccola Mafalda ad alta voce, protagonista di una campagna di informazione rivolta a tutti i mezzi di comunicazione italiani. L’appello è di dedicare quotidianamente uno spazio, anche piccolo, a quanto resta da fare e a quanto è stato fatto e si farà a L’Aquila. Una riflessione, un pensiero, una sensazione che sia una piccola luce su questa città, che rischia di piombare nel luogo dei pensieri tristi dimenticati. Ci voleva una testimonial d’eccezione; chi meglio della piccola Mafalda, la bambina dallo spirito ribelle, profondamente preoccupata per l’umanità e per la pace nel mondo che, attraverso i suoi interrogativi semplici e disarmanti, ai quali a volte è impossibile rispondere, mostra le contraddizioni e le difficoltà del mondo degli adulti. L’immagine può essere utilizzata come logo da tutti coloro che, sposando lo spirito di informazione alla base di tutto questo, vorranno tentare di spiegare, appunto, a che punto siamo. Grazie di cuore a Quino per aver sposato l’iniziativa concedendo l’utilizzo del personaggio Mafalda. Esiste anche una pagina Facebook dedicata. Il mio invito a voi è quello di fare un po’ vostra questa iniziativa senza tempo. Quando avrete voglia di scrivere e dire 2 parole su quanto è accaduto, sta accadendo, sulle speranze, sulle delusioni, una considerazione vostra, il resoconto di una gita fra queste mura. Non per forza subito, ma sono sicuro che prima o poi vi verrà voglia di parlarne; allora ricordatevi di rispondere a Mafalda!
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