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mauro, secondo me in fondo è contenta anche lei.
sono contento che la tua Nerozza è tornata nella sua vaschetta,lo sarà forse un pò meno Italia 🙂
Mauro Montarsi
Finché non è morta?
anche la mia scappava sempre ma non ho mai capito come facesse ad arrampicarsi su una parete liscia di 30 cm…la poverina però faceva certi voli da sopra la lavatrice impressionanti…
ylenia, speriamo che abbia imparato la lezione.
anche la mia tartaruga ha tentato la fuga una volta… ma è stata subito recuperata 🙂
ylenia
happy, troppo tardi. -.-“
No, no, non mangiarti Nerozza o chiamo la Protezione animali!! 🙂
funku, lo so. Fosse solo quella… Qua c’è qualcuno che me la sta tirando, e non poco.
è colpa di Gianni Sperti.
lo sai che l’immagine dell’header non si vede vero?
è colpa di Gianni Sperti.
sarky, ha portato fortuna alla nostra Nazionale, quell’anno.
nooooo il brodo di tartarughe nooooo. Nulla di strano cqe, l’amore gay tra animali, magari non li hai lasciato altra scelta 🙂 bello il nome Italia
minim, se lo dici tu per me va bene.
princy, però la mia minaccia è servita. Nerozza non s’è più avvicinata al bordo della vasca.
Secondo me anche il cacao amaro che non si mischia era un’allucinazione provocata chissà da quale fenomeno quantistico.
animalofago!
ilanio, dovrebbero punire col carcere a vita chi coltiva quel cacao.
secondo me tutto ciò non è successo veramente ma sono solo allucinazioni provocate dall’avere ingurgitato tre bicchieri di latte e cacao amaro che non si mischia
dark, un angolo effettivamente è un po’ bassino per via delle pietre, però non erano mai uscite.
scharta, quando saranno qui quei tipacci delle tartarughe non ce ne sarà più traccia.
Ma è basso il bordo della vasca? o la tua tartaruga è stata morsa da un ragno radioattivo?
Mi rivolgerò allla protezione animali!
franchino, neanche si scappa dalle vasche però eh!
Non si schiaffeggiano le tartarughe. Prima o poi ci riuscirà a fuggire da preturia lane:):)
Ciao,
Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…
…e tanti altri!
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