Molti mi fanno la tipica domanda: di che parla il tuo libro? Allora do una risposta collettiva (che brutta parola collettiva, tra l’altro ispirata ad una persona veramente brutta in senso lato, e anche largo direi, che ne fa un uso smodato e, se mi legge, tanticazzi! Anche perché, se si sentirà chiamata in causa, vorrà dire intanto che ha una coda di paglia che, se prende fuoco, incenerisce mezza Italia, e poi che evidentemente è concorde nel considerarsi orribile, altrimenti perché offendersi?) linkando ai curiosi la prefazione di Non farmi male: qua.
Se vi stuzzica la mente, e non avete più niente da leggere mentre espletate i vostri bisognini mattutini, perché avete appena finito l’ultimo numero di Viver sani e belli, cercatelo!
M.
E damose na mossa a fini’ ‘sta seconda edizione! Manca poco su, ché io c’ho tanto da fa’!
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