Matteo Grimaldi

Tutta colpa del buio consigliato su La lettura, inserto del Corriere della Sera.
Grazie!

Cari amici è con grande emozione che condivido con voi l’arrivo nelle librerie del mio nuovo romanzo Tutta colpa del buio edito da Pelledoca Editore.
Uno stradone di periferia; quattro palazzi, le serate di un’estate caldissima; un gruppetto di amici e una sorellina che è impossibile scollarsi di dosso e capace di mandare all’aria tutto; un uomo cupo e misterioso, venuto da poco a vivere nell’ultima costruzione in fondo alla salita, col suo uccello parlante sul balcone che sembra sapere molto di loro. Una missione pericolosissima, che li porterà a scoprire le infinite luci che può nascondere il buio.
Finalmente ci siamo!
Le bellissime illustrazioni sono di Ilaria Perversi.
Grazie a Lodovica Cima per quella mail e per la fiducia incondizionata che ha dimostrato nei miei confronti; grazie a tutto lo staff di Pelledoca editore per il gran lavoro e per tutto quello che verrà; grazie a Cristiana Ferrari, che ha sempre il consiglio giusto nella manica; grazie a mio cugino grande Alfredo, per aver terrorizzato le nostre sere d’estate di bambini di quartiere.
[Come al solito tanta, tanta vita mia (di bambino) in questa storia, e tanta tanta emozione ora che è arrivata a voi!]

 Arriva in libreria la terza ristampa del Violino di Filo.
Non so davvero che dire per esprimere la mia gratitudine al gruppo Giunti e a tutte le persone che hanno reso possibile questa piccola magia.
Quattro edizioni sono davvero tante.
Grazie a voi lettori – piccoli e grandi – perché continuate a sostenere questa mia storia piena di musica e vita.
Grazie alle libraie e ai librai di tutta Italia, siete così preziosi!
In un tempo in cui provano a farci credere che basti Amazon, che le librerie in fondo servono a poco, io vi voglio abbracciare tutti!

Giovedì 9 marzo ho incontrato oltre 100 bambini di alcune scuole a San Miniato Basso e Ponte a Egola per parlare con loro del Violino di Filo, che avevano già letto ed erano tutti così curiosi ed entusiasti con le loro millemila domande appuntate su fogli e quadernini.
Bollettino di guerra al termine della giornata:

– Un bimbo mi ha chiesto quanti anni avessi. Quasi 42, ho risposto. Ah, ha detto lui con un’espressione incredula. Pensavi ne avessi meno? Ho chiesto io, sadicamente. No, veramente pensavo ne avessi molti di più. Nella foto stavamo ridendo tutti per la sua risposta.
Grazie alla rete Bibliolandia, alle bibliotecarie, alle maestre – conserverò i vostri messaggi bellissimi che mi avete scritto dopo gli incontri – e a tutti i bambini per l’affetto, per l’entusiasmo. È solo per voi che lo faccio.