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Matt,
ruspoliane grazie.
E ora… le “brutte parole”!!! ( : P) : Voglio dire la mia sulla questione-tasse..e quando si parla di tasse sono sempre “brutte parole”, 🙂 ma devo dirti che sono d’accordo con te solo in minima parte, ovvero concordo quando rifletti sulla reale necessità che abbiamo i Italia che i nostri politici si auto-limitino negli stipendi e che si possa destinare quei sldini a cose più meritevoli e lngimiranti, ad es: pagare altri stipendi davvero più utili, es: quelli degli insegnanti, chè il mestiere di insegnante è il più serio tra quelli che esistono; e poi, sono d’accordo che le tasse debbano essere conferite in base alla sostanziosità degli stipendi più sostanziosi (ma questo, mi pare, già si faccia) ; sono d’accordo in parte anche con MRCMiriconosci, (o qualunque entità “superiore” esso sia) quando dice che pagare le tasse serve, ed è nostro dovere pagarle, e aggiungo che oltre ai poveri ( o inclusi tra di essi) ci sono i disabili, e gli inabili al lavoro a causa di qualsiasi motivo (incidenti sul lavoro soprattutto) …e noi popolazione attiva, sana e libera, dobiamo contribuire anche (e soprattutto )per loro – che non possono contribuire ai servizi di base necessari, nè al bene comune quanto possiamo farlo noi…e magari potessero, forse lo farebbero..ma non possono…neanche volendolo con tutte le proprie forze! – . Questo, Matteo, non lo dmenticare mai! Sei d’accordo??
N.b: ci ho riflettuto stanotte, a questo aspetto della questione, ed è per questo che mi chiamo…Stefaninsonne. Baci!
ste, grazie! Come direbbe Rispoli (è ancora vivo, giusto?): Ma che belle paroooole!
A presto e un bacione a te!
Ciao Matteo!
Sei simpaticissimo, i tuoi aneddoti sono divertentissimi, sembra di trovarsi davanti ai fatti (alle spassosissime “machiette”, per meglio dire) che descrivi con parole vivaci, e una intelligente e “gustosa” ironia !! Rido tantissimo gni volta che ti leggo!!!
Ah, l’anonimo invece non è affatto simpatico.
Baci baci baci ! Un abbraccio e buon soggiorno a Firenze!
Ciao,
Sono nato a L’Aquila nel 1981.
Adesso vivo a Firenze, insegno ai bambini della scuola primaria e scrivo romanzi definiti “per bambini e ragazzi”, ma io dico non vietati agli adulti…
…e tanti altri!
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