Spesso mi domandano cosa ne penso della pubblicazione fai da te. (Arretra Satana!) Delle differenze fra un libro pubblicato da un editore che investe i propri soldi e un libro stampato coi soldi dell’autore. (Non è un caso il diverso utilizzo dei termini pubblicato e stampato.) Ho provato a spiegarlo brevemente in questa piccola intervista di Pamela Serafino, che ringrazio per l’interessamento. Se ne potrebbero scrivere tomi enciclopedici sull’argomento, con tanto di elenchi degli editori amici del Maligno e di quelli bravi bravi, che rimandiamo a un’altra occasione.
Beh, è un po’ come chiedersi che differenza c’è fra la cacca e la cioccolata.
Come al solito mi distinguo per la mia raffinatezza planetaria, ehm. Nell’intervista parliamo anche della mia prima volta (non fate i maliziosi, che non è quella prima volta che intendevo), degli sforzi che l’autore dovrebbe fare per contribuire alla promozione del libro, con tanto di personalissima chicca finale su come sconfiggere il panico da presentazione (pubblicità occulta inclusa) e, come al solito, di emoziòòòni, emoziòòòni ed… emoziòòòni!
Ditemi che ne pensate. Passate una buona domenica.
[Mamma che grigiume fuori!]
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